
Borgo a Mozzano e il ponte del diavolo
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![]() Il paese di Borgo a Mozzano è un grazioso centro della Media Valle del Serchio, di origine romana, che si è sviluppato nel corso dei secoli all’ombra del famoso Ponte della Maddalena, detto anche del “Diavolo”, costruito nell’XI secolo dalla Contessa Matilde e reso famoso dalla sua leggenda e dall’imponente struttura. Il ponte, esistente forse in legno già in epoca romana, ha contribuito moltissimo allo sviluppo turistico del borgo, divenendone anche il simbolo: non a caso intorno ad esso nel 1992 un comitato cittadino volle abbinare alla sua leggenda la misteriosa storia della nobildonna lucchese Lucida Mansi che, secondo una credenza lucchese, patteggiò la sua anima col Diavolo in cambio di trenta anni di bellezza in più. L’abbinamento delle due leggende risultò azzeccato e questa manifestazione attualmente è la più famosa Halloween-Fest d’Italia e una delle più grandi in Europa con i suoi 40.000 visitatori. Il borgo antico, feudo dei Suffredinghi (potente famiglia longobarda), ai primi del XIII secolo, con la loro decadenza, legò definitivamente il suo destino con quello della Repubblica di Lucca. Nel 1171 qui i Lucchesi combatterono una feroce battaglia con le soldatesche pisane venute in soccorso di alcuni Comuni della Garfagnana che si erano ribellati. L’esercito lucchese, dopo aver preso possesso della Rocca di Mozzano (antico castello suffredingo posto poco più in alto del paese), per sbarrare la valle costruirono in basso delle fortificazioni provvisorie schierandosi in attesa dell’arrivo dei Pisani: al loro arrivo si scatenò una sanguinosa battaglia, che i Lucchesi, nonostante fossero in inferiorità numerica, riuscirono a vincere. Ottenuta l’investitura imperiale sull’intera Valle del Serchio da Federico II, Lucca, per amministrare Borgo a Mozzano, nel 1272 lo inserì nella Vicaria di Coreglia, con sede a Coreglia, sotto il consortato degli Antelminelli. Dopo la morte del famoso condottiero e Signore di Lucca Castruccio Castracani degli Antelminelli, Borgo a Mozzano nel 1352 fu teatro di una nuova battaglia. Francesco Castracani degli Antelminelli allora Vicario di Coreglia, rimasto coinvolto negli eventi bellici di quel periodo che vide Lucca alla mercé dei Pisani e dei Fiorentini, aiutato da Giovanni Visconti, affrontò con trecento cavalieri e 1500 pedoni l’esercito fiorentino, ma questa volta le sorti non furono favorevoli ai Lucchesi. Nel 1562 la Repubblica di Lucca costituì la Vicaria di Borgo a Mozzano con sede a Borgo a Mozzano e da allora il paese divenne il centro amministrativo di questo tratto di valle: attualmente ne è il suo capoluogo comunale. Borgo a Mozzano non è solo storia, mistero e leggende: il clima particolare di qesto tratto di valle ha favorito da sempre la coltivazione delle azalee. Ogni due primavere, durante la Festa dell’Azalea, il borgo diventa la capitale di questa pianta: migliaia di azalee sparse in ogni angolo del paese lo colorano di mille colori, con i floricoltori locali che mostrano qualità ed esemplari unici al mondo.
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24.12.2018
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